Come una lingua rossa, il ponte ferroviario fuoriesce dalla rupe a doppia punta sulla quale riposa l’antico borgo medievale di San Severino di Centola. Quest’opera di alta progettazione ingegneristica è incassata nella parte più stretta della Gola del Mingardo. Grazie alla posizione strategica, il ponte riesce a resistere anche ai bombardamenti degli aerei alleati, che invano tentano di distruggerlo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Meta per gli amanti del trekking e non solo, è ancora possibile percorrere il viadotto superiore ed imboccare il tunnel in muratura per una vista perfetta sul vecchio borgo di San Severino di Centola. Il ponte ferroviario è utilizzato oggi per iniziative legate alla manifestazione Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, la struttura è stata dotata di una sapiente illuminazione che al calar del sole accende i contorni di questo meraviglioso ponte che dà il benvenuto a chi transita sulla strada che costeggia in Fiume Mingardo in direzione di Palinuro-Marina di Camerota.
Ai piedi di questo gigante di mattoni rossi, il fiume Mingardo scorre lento verso il mare di Palinuro. L’azione erosiva dell’acqua lungo le rocce ha portato alla formazione di varie gole. Nonostante il nome faccia pensare ad altro, è nella Gola del Diavolo che sorge un’oasi. L’oasi di Panoria sulle rive del fiume Mingardo e ai piedi del gigante rosso diventa il luogo di tranquillità e silenzio per un tuffo nelle acque del fiume del Cilento.
Il ponte ferroviario è utilizzato oggi per iniziative legate alla manifestazione Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, la struttura è stata dotata di una sapiente illuminazione che al calar del sole accende i contorni di questo meraviglioso ponte che dà il benvenuto a chi transita sulla strada che costeggia in Fiume Mingardo in direzione di Palinuro-Marina di Camerota.